CASTROVILLARI - INAUGURATA LA MOSTRA DOCUMENTARIA DEDICATA A BLACAMAN | et at: 05/04/2015 |
Castrovillari - E' stata inaugurata lo scorso sabato 4 aprile la mostra documentaria dedicata a Pietro Aversa classe 1902 in arte " Blacaman ". Un castrovillarese dedito alle arti circensi conosciuto in buona parte del mondo e come spesso accade scarsamente apprezzato per le sue qualita' non solo artistiche proprio nella sua citta'. La mostra e' stata organizzata da " Il diario di Castrovillari e del Pollino " e dall' associazione " Mystica Calabria ". Nel video che vi proponiamo suddiviso in due momenti distinti ci accompagnano dapprima Angelo Filomia e Ines Ferrante nel percorso espositivo, mentre nella seconda parte potrete ascoltare tra gli altri le considerazioni della signora Enza Credidio una delle nipoti acquisite dell' affascinante sotto molti aspetti personaggio castrovillarese. Un uomo " Blacaman " anche controverso e discusso che prima di abbracciare l' attivita' dell' illusionista tenta la vita militare alla quale deve rinunciare per un grave atto di insubordinazione: malmena un suo superiore fino a mettergli la testa nel water del bagno della caserma e come precisa la signora Enza tenendocela anche a lungo. Per sfuggire alle conseguenze dell' atto riusci' ad espatriare in Francia nascosto sotto un treno e sembra che li' incontro' un fachiro indiano che lo introdusse alle pratiche illusionistiche. Sempre in Francia, in seguito, incontro' Edda Ciano e grazie alla sua intercessione e ad un lascito consistente al fascio riusci' a rientrare in Italia, il suo nome lo si trova anche nell' elenco dei confidenti dell' Ovra, la temuta polizia fascista. Ad ogni modo e' difficile poter apprezzare a pieno la figura di Blacaman se la si guarda con il retaggio degli occhi di un castrovillarese, essa appare molto piu' imponente attraverso le locandine del tempo, che lo descrivono rimanere sepolto in una bara per 15 minuti, oppure salire scale con pioli fatte da spade, oppure ancora esibirsi per famosi circhi dell' epoca. Blacaman e' ricordato anche da Gabriel Garcia Marquez in suo scritto che e' facile reperire in rete e, come ha raccontato Luigi Troccoli, ne aveva un ricordo anche Giulio Andreotti. Mori' a 56 anni in Venezuela a causa di un ictus, malattia che lo aveva gia' segnato nel 1943 costringendolo ad abbandonare la sua attivita'. La mostra rimane visitabile fino al 4 maggio e l' invito a visitarla non e' di maniera perche' e' un modo per apprezzare l' attivita' di un uomo riconosciuta in molte parti del mondo in particolare in sudamerica, dove il suo illusionismo e' stato anche oggetto di studio. QUI trovi il file in formato 3gp/mp4 adatto per dispositivi mobili. | |
Tell A Friend |