CASTROVILLARI: FIRMATO IL PROTOCOLLO TRA COMUNE E TRIBUNALE PER UN NIDO AZIENDALE - A SOSTEGNO DELLA MATERNITA' E NEL SEGNO DEL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA'. A SOSTEGNO DELLA MATERNITÀ E NEL SEGNO DEL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ. LUNEDÌ PRIMO DICEMBRE, NELLA CITTÀ DI CASTROVILLARI, IN PROVINCIA DI COSENZA, SI È PROVVEDUTO A SOTTOSCRIVERE IL PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL COMUNE ED IL TRIBUNALE, RAPPRESENTATO IL PRIMO DAL SINDACO, FRANCO BLAIOTTA, E DALL’ASSESSORE AI SERVIZI SOCIALI, PIERPAOLO NUCERITO, ED IL SECONDO DAL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE, OTTAVIO ABBATE, PER LA CONDIVISIONE DELL'OBIETTIVO D’ISTITUZIONE DEL “MICRONIDO AZIENDALE” IN FAVORE DEGLI OPERATORI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA E DELLE AVVOCATESSE DELLO STESSO DISTRETTO “CHE RIBADISCE ANCORA UNA VOLTA - È STATO AFFERMATO- L’ATTENZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER LE ESIGENZE DEL SOCIALE” . IL DOCUMENTO È STATO FIRMATO NELLA SALA GIUNTA DI PALAZZO GALLO. E’ LA PRIMA INIZIATIVA CHE VIENE AVVIATA IN CALABRIA. SOLO UN’ALTRA DEL GENERE È PRESENTE NELL’ITALIA SETTENTRIONALE. SODDISFAZIONE È STATA ESPRESSA DALL’ASSOCIAZIONE DONNE AVVOCATO, PRESENTE CON UN SUO RAPPRESENTANTE. INFATTI, QUESTA PREROGATIVA VA A TUTTO VANTAGGIO DEL TERRITORIO COMPRESO NEL DISTRETTO SOCIALE N.1, SALVAGUARDANDO I PRINCIPI DELLA SUSSIDIARIETÀ E DELL’UNITARIETÀ. L'OBIETTIVO È STATO PROMOSSO DALL'ASSESSORATO AI SERVIZI SOCIALI DEL COMUNE CHE LO HA VOLUTO FORTEMENTE, UNITAMENTE AL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE, CHE HA SEGUITO COSTANTEMENTE, INSIEME ALL’ASSESSORE, L’ITER DI REALIZZAZIONE, FERMO RESTANDO LA DISPONIBILITÀ DELL’ASSESSORATO REGIONALE ALLE POLITICHE SOCIALI A GARANTIRE IL NECESSARIO SUPPORTO FINANZIARIO. ERA PRESENTE ANCHE IL RESPONSABILE DEI SERVIZI SOCIALI DEL COMUNE, UGO FERRARO. IL MICRONIDO DI CASTROVILLARI È SUPPORTATO DA UN’APPOSITA PROGETTUALITÀ PER LA SUA ISTITUZIONE, DENOMINATO: PETIT OISEAU CHE SIGNIFICA "PICCOLO UCCELLINO". “L’ISTITUZIONE DEI MICRONIDI NEI LUOGHI DI LAVORO RISPONDE- È STATO SPIEGATO - ALLE DIRETTIVE CONTENUTE NEL “TRATTATO DI LISBONA”, SOTTOSCRITTO DA TUTTI I PAESI DELLA COMUNITÀ EUROPEA PER RISPONDERE A TRE ESIGENZE: LA PRIMA È QUELLA DI RAGGIUNGERE STANDARD DI PRESENZA DI QUESTE STRUTTURE UNIFORMI SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE, EVITANDO, APPUNTO, CHE LE AREE MARGINALI CONTINUINO A SOFFRIRE DELLA MANCANZA DI NIDI PER LA PRIMA INFANZIA; LA SECONDA È QUELLA DI GARANTIRE A TUTTI I BAMBINI CHE SI TROVANO NELLA FASCIA D’ETÀ 12/36 MESI L’ACCESSO NONCHÉ IL DIRITTO DI FREQUENZA IN STRUTTURE D’ACCOGLIENZA PER LA LORO CRESCITA PSICO- FISICA; LA TERZA È PER METTERE IN CONDIZIONE LA DONNA DI CONCILIARE IL TEMPO LAVORATIVO CON QUELLO DELLA CRESCITA DELLA PROLE, ANCHE IN BASE ALLA FILOSOFIA DELLE PARI OPPORTUNITÀ TRA I SESSI”.L’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI CASTROVILLARI (G.BR.)
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